VERIFICHE FISCALI
Bocciati gli interrogatori a sorpresa
È illegittimo il comportamento dell’agenzia delle Entrate che sottopone – a sorpresa – il contribuente a un interrogatorio e dalle sue risposte determina una serie di dati e informazioni poste a base della successiva rettifica.
Si tratta, infatti, di una violazione del principio di affidamento e buona fede che è immanente in tutti i rapporti di diritto pubblico e costituisce uno dei fondamenti dello Stato di diritto nelle sue diverse articolazioni, limitandone l’attività legislativa e amministrativa. Con la conseguenza che le informazioni così
acquisite dall’amministrazione non sono utilizzabili e il conseguente accertamento è invalido.
Continua a leggere